Quando si parla di riflessi, di solito si pensa agli specchi.
Il piede è lo specchio del corpo e in esso si trovano i riflessi, intesi come punti riflessi, dei diversi organi che ci compongono.
Il piede può essere considerato come il microcosmo su cui si proietta l'intero organismo.
Ciò significa che, secondo la riflessologia plantare, gli organi possono essere localizzati sulla pianta del piede: se avviciniamo i due piedi, i due alluci rappresentano la testa e scendendo scendiamo attraverso il corpo.
Ad esempio la parte centrale che unisce i due piedi, cioè la parte ossea interna, rappresenta la nostra spina dorsale e massaggiando un punto in quella zona si riflette in un punto sulla schiena.
La riflessologia plantare sembra avere origini antichissime e si è diffusa soprattutto in Oriente.
Indipendentemente dalla sua origine e dalle civiltà che l'hanno conosciuta e vissuta, attualmente disponiamo di una tecnica più moderna costituita da specifiche manipolazioni che aiutano a ristabilire l'equilibrio delle funzioni vitali e l'armonia psicofisica .
E’ una tecnica olistica che consiste nel premere e massaggiare aree specifiche dei piedi, con l'intento ultimo di giovare ad altri elementi anatomici del corpo umano che soffrono per qualche motivo.
Questo effetto terapeutico è possibile perché determinate aree dei piedi corrispondono a specifici organi, strutture nervose, articolazioni, strutture ossee e ghiandole del corpo umano.
Attraverso la riflessologia si possono trattare organi, muscoli e altre parti del corpo, stimolando i meccanismi di autoguarigione del corpo stesso.I massaggi effettuati in riflessologia sono normalmente eseguiti sui piedi, anche se i massaggi possono essere eseguiti anche sulle mani, sulla testa, sulle orecchie.