Ritmi circadiani e naturopatia: come regolare gli orologi biologici per migliorare il proprio benessere
22 Febbraio 2023
Ritmi circadiani e la loro importanza per il benessere
Anche se a volte non ce ne rendiamo conto, gli organismi viventi - dalle piante, agli animali, fino a noi esseri umani - sono regolati da orologi biologici interni, che in determinati momenti attivano alcuni processi e ne inibiscono altri.
Possono avere diverse durate. Pensiamo ad esempio allo sbocciare dei fiori in primavera, il letargo di alcuni mammiferi, o ai cambi fisiologici in adolescenza. Alcuni ritmi biologici, invece, hanno cicli più brevi e ripetuti, come ad esempio i ritmi circadiani.
Cosa sono i ritmi circadiani?
La parola circadiano deriva dal termine latino “circadiem”, che significa “intorno al giorno”, ovvero circa della durata di un giorno.
Infatti, i ritmi circadiani sono ritmi fisiologici che si alternano periodicamente nell’arco di circa 24 ore.
I ritmi circadiani influenzano molti aspetti del benessere personale, come il sonno, l'appetito, la digestione, la temperatura corporea e la pressione sanguigna.
Esempi di ritmi circadiani sono:
- ritmo sonno-veglia
- ritmo di secrezione del cortisolo, l’ormone che ci dà energia, e di altre sostanze biologiche (testosterone, melatonina, l’ormone tireostimolante TSH)
- ritmo di variazione della temperatura corporea
- ritmo di pressione sanguigna
Cosa influenza i ritmi circadiani?
I ritmi circadiani e la loro cadenza dipendono in parte da processi endogeni, interni all’organismo, e in parte da fattori esogeni, cioè stimoli esterni provenienti dall’ambiente circostante.
Nei mammiferi, la struttura biologica interna deputata alla regolazione dei ritmi circadiani è il nucleo soprachiasmatico (NSC) dell’ipotalamo. Il nucleo soprachiasmatico combina informazioni interne con quelle esterne, come la luce solare e la temperatura ambientale, ma anche stimoli socio-psicologici e azioni di routine, sincronizzando l’organismo con il ciclo naturale del giorno e della notte.
Esistono modelli dell'attività cerebrale, produzione ormonale, rigenerazione cellulare e altre attività biologiche legate al ritmo circadiano giorno-notte e del sonno.
Gli stimoli esterni e il ritmo sonno-veglia
Oltre all’orologio biologico interno, i ritmi circadiani sono influenzati da stimoli esterni come la temperatura e l’esposizione alla luce solare.
Le cellule fotosensibili della retina, se attivate dalla luce esterna, trasmettono segnali verso la ghiandola pineale, bloccando la produzione di melatonina, un ormone che regola il ciclo sonno-veglia.
La melatonina a sua volta è un aminoacido importante perché da essa deriva la serotonina, il neurotrasmettitore del benessere che stimola il rilassamento e induce il sonno. I livelli di melatonina crescono naturalmente poco dopo il tramonto del sole, e raggiungono il loro picco di secrezione nel cuore della notte, portando ad un riposo più profondo e rigenerativo.
Oltre alla serotonina, la melatonina influenza anche la produzione di tutti gli ormoni delle ghiandole endocrine nel nostro organismo. L’esposizione alla luce, quindi, induce indirettamente cambiamenti anche in altri cicli ormonali.
L’influenza della luce sulla melatonina e il ritmo sonno-veglia
Dato che, come detto, la secrezione di melatonina è inibita dalla luce che giunge alla retina, possiamo capire come un’esposizione a luci in orari vicini a quello del riposo possa compromettere i benefici del sonno profondo.
L’esposizione in tarda serata alla luce blu dei dispositivi portatili, come pc e smartphone, è responsabile della diminuzione di serotonina e melatonina nel corpo. Di conseguenza, persone che utilizzano schermi con luce artificiale spesso riportano difficoltà ad addormentarsi e a riposarsi completamente, con il risultato di sentirsi spesso stanchi ed incapaci di rigenerare le energie durante la notte.
È necessario quindi essere consapevoli degli effetti che hanno i dispositivi che utilizziamo quotidianamente sui ritmi circadiani del nostro corpo, il nostro orologio biologico interno, e sul nostro benessere generale.
Ritmi circadiani e benessere della persona
I ritmi circadiani influenzano il benessere e, a loro volta, sono influenzati da molti fattori, come l'esposizione alla luce, l'alimentazione, la temperatura e l'attività fisica.
Non solo la luce esterna, e in particolare la luce blu, è in grado di modificare i nostri ritmi circadiani. Altre stimolazioni esogene che giungono in varia misura ai sistemi recettoriali possono modificare i normali cicli del nostro orologio biologico interno. Il corpo potrebbe trovarsi quindi a ricevere stimoli contrastanti e non attivare il giusto processo fisiologico in maniera adeguata.
Quando i ritmi circadiani sono sfasati, il nostro benessere può risentirne. Ad esempio, le persone che lavorano di notte o hanno orari di sonno irregolari possono avere problemi di riposo e/o di digestione, che possono portare ad ansia, cattiva alimentazione, depressione e disturbi dell'umore.
La naturopatia e i ritmi circadiani
I ritmi circadiani sono essenziali per la salute e il benessere. La naturopatia può aiutare a regolare i ritmi circadiani attraverso l'uso di rimedi naturali come la terapia della luce, la terapia alimentare e la gestione dello stress.
- Terapia della luce: l'esposizione alla luce naturale o artificiale può aiutare a sincronizzare i ritmi circadiani, i livelli di melatonina e di altri ormoni, portando ad un sonno più rigenerativo.
- Alimentazione: mangiare regolarmente, evitare pasti pesanti prima di dormire, scegliere cibi sani e nutrienti sono alcune delle linee guida della naturopatia per regolarizzare i cicli ormonali coinvolti nell'alimentazione, soprattutto per chi è interessato al dimagrimento.
- Gestione dello stress: praticare tecniche di rilassamento come la meditazione o lo yoga può aiutare a migliorare il sonno e il benessere generale.
Come diventare Naturopata certificato e armonizzare i ritmi circadiani?
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All'interno di questi percorsi di formazione si imparerà da docenti esperti come funzionano i ritmi circadiani e quali terapie è possibile applicare per ristabilire uno stato di benessere ottimale.
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